Mi chiamo Sabina Pignataro e sono una giornalista.
Collaboro con iODonna (dal 2019) e con La Repubblica (dal 2020). Ho collaborato con Vita Non Profit (dal 2018 al 2024). In passato ho scritto per La27esimaora del Corriere; D-La Repubblica; Business Insider; Vanity Fair; ItaliaOggi, AdnKronos.
Convinta del fatto che "Non esistono vite comuni ma solo sguardi addomesticati" (cit. Eliane Brum), nei miei articoli ho raccontato e analizzato i diritti delle donne, affrontando temi come la violenza di genere, i femminicidi, i drammi degli orfani. Mi sono occupata di salute, in particolare di disabilità, disturbi alimentari, neurodiversità, diabete di tipo 1. Ho scritto molto di educazione, genitorialità e famiglie, sempre al plurale.
Dal 2020 collaboro con Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo e dell’Educazione all’Università di Padova ed esperta di psicologia dell’apprendimento. Ho curato i testi del libro "La scuola che vorrei, edito da Erickson (2025) (per info).
Nel 2025 ho pubblicato il libro "Nati fuori binario. Infanzie e adolescenze transgender nell’Italia di oggi". (per info). Non un manuale, né una guida. E nemmeno un libro militante. Non l’ho scritto per convincere, né per difendere o attaccare. L’ho scritto per provare a restituire complessità. È un libro per chi vuole capire.
Ho una laurea in filosofia (conseguita alla Statale di Milano) e una in antropologia culturale (conseguita alla Bicocca), dove ho imparato che “il giro più lungo è spesso la via più breve per tornare a casa”. Così, dopo aver vissuto a Madrid e a Bruxelles, da qualche anno vivo di nuovo a Milano. Negli ultimi anni ho intervistato commissari europei e ho chiacchierato con molti amici.
· Mi piace restituire la voce a chi fatica ad essere visto e ascoltato.
· Mi piace mettere il naso dove cominciano le parole taciute, gli omissis.
· Sento fortemente il bisogno di stare nelle differenze.